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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

15 gennaio 2024 - 3a domenica di Avvento

Lc 3, 10-18

Dal Vangelo secondo Luca


In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

 Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

 Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

  Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

 Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.


Parola del Signore.

Lode a Te o Cristo.


Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me...
In quei giorni, dopo quella tribolazione,  il sole si oscurerà,  la luna non darà più la sua luce...

I pubblicani non godono di buona fama, perché riscuotono le tasse dal proprio popolo per conto dei dominatori romani. Per questo motivo sono giudicati con disprezzo come ladri e traditori. I soldati, invece, per la loro professione, incutono paura. Tuttavia, a chi fra loro vuole cambiare vita per prepararsi alla venuta del Signore, Giovanni non chiede di abbandonare il loro mestiere. Chiede di viverlo umanamente, secondo coscienza, pensando che anche la più piccola scelta che si fa personalmente ha un riflesso sulle vite altrui.

Può capitare di trovarsi nella situazione in cui si desidera voltare pagina e si pensa che questo si realizzi cambiando il proprio stile di vita esteriore. A volte può essere necessario. Il Vangelo di oggi, però, ci invita a considerare innanzitutto il cambiamento del cuore. Infatti, da pubblicano e soldato potrò anche scegliere di diventare altro, ma se non cambia il mio cuore, continuerò a sfruttare i fratelli e le sorelle per i miei appagamenti personali, invece di riconoscere in loro la mia stessa dignità.

Signore Gesù, in attesa di Te ti offriamo il nostro cuore, perché solo Tu puoi trasformarlo, a partire dalle piccole scelte di ogni giorno.

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