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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

22 dicembre 2024 - 4a domenica di Avvento

Lc 1, 39-48

Dal Vangelo secondo Luca


In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.

Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».


Parola del Signore.


Benedetta tu fra le donne ...

Maria, piena di grazia; Elisabetta, piena di Spirito Santo; Giovanni Battista, pieno di Spirito Santo; Zaccaria, pieno di Spirito Santo. Questa "pienezza" che mi fa pensare alle parole dell'Evangelista Giovanni: "Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia" (Gv 1,16) e alle parole di Gesù: "Sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza". Il Verbo viene verso tutti gli argini con l'irruenza e l'impeto del Suo Amore: "il fiume di Dio è gonfio di acque". Il fiume della salvezza è straripante misericordia. Chi può arginare l'Amore? Chi può delimitare l'Infinito?

Gesù è venuto a perfezionare la legge e dal limite dell'uomo è passato all'impossibile di Dio... L'Amore fa diventare possibile l'impossibile. Nessuno sarebbe stato in grado di strapparci dal limite del peccato per darci la sovrabbondanza dell'Amore della grazia.

"Quanti hanno peccato sotto la legge" (Rm 2,12), quanti credono nell'Amore saranno giudicati secondo l'Amore. L'Amore non delimita, ma libera, l'amore non ha spazi.

Maria, piena di grazia, Elisabetta piena di Spirito Santo e anche noi che abbiamo ricevuto grazia su grazia nei nostri vasi di fragile creta, possiamo contenere la pienezza di vita e divenire figli della Luce.

Davvero tu, o Signore sei un Dio che opera meraviglie.

Donaci un cuore libero, un cuore che ogni giorno, visitato dalla Tua grazia, canta con Maria "l'anima mia magnifica il signore perchè ha visitato la povertà".

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