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Immagine del redattoreComunità Monastero Adoratrici

5 agosto 2024 - lunedì della 18a settimana del T.O.

Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, innalzata a Roma sul colle Equilino, che il papa Sisto III offrì al popolo di Dio in memoria del Concilio di Efeso, in cui Maria Vergine fu proclamata Madre di Dio.


Ti salutiamo, o Maria, Madre di Dio, venerabile tesoro di tutta la terra, lampada inestinguibile, corona della verginità, scettro della retta dottrina, tempio indistruttibile, abitacolo di colui che non può essere circoscritto da nessun luogo, madre e vergine insieme per la quale nei santi vangeli é chiamato «Benedetto colui che viene nel nome de Signore!» (Mt 21, 9).

Dall'«Omelia tenuta nel concilio di Efeso» da san Cirillo d'Alessandria, vescovo




Mt 14, 13-21 (B-C)

Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.

 Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.

 Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: "Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare". Ma Gesù disse loro: "Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare". Gli risposero: "Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!". Ed egli disse: "Portatemeli qui".

 E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull'erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

 Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.


Parola del Signore.

...alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.

Nel brano del Vangelo di Matteo che ci viene proposto per la riflessione di oggi, vediamo Gesù che nonostante fosse stato distolto dalla sua intenzione di ritirarsi in un luogo in disparte a pregare, non si arrabbia, non tratta male nessuno, ma ha compassione della folla che lo insegue in cerca di salvezza.

Tutti noi andiamo a Gesù per avere salvezza: per le nostre malattie fisiche o spirituali, per i nostri problemi o quelli dei nostri amici e conoscenti, tutti siamo profondamente carenti di pace, gioia e serenità... E Gesù ci dona il suo pane e ci sazia.

Che bella questa frase del Vangelo di oggi: tutti mangiarono a sazietà.

Abbiamo bisogno di essere sazi di pace, di gioia, di comunione fraterna.

Per questo preghiamo insieme: Signore Gesù, Figlio di Dio, abbi pietà di noi peccatori!

Maria che oggi viene festeggiata come Madonna della neve apra i nostri cuori alla vera purezza.

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